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SERIE B 2021-22

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Parma - Reggina 1-1

Le Pagelle di Giuliano Bottoli

Buffon 6: un grande intervento su tiro di Lombardi che risulterà in fuorigioco, poi lo batterà solo Cobbaut con una sfortunata deviazione.

Rispoli 5,5: in difficoltà quando viene puntato, meriterebbe più attenzione dall' arbitro in occasione del fallo di mani in area su una sua incursione. Dal 69° Correia 5,5: una incursione in area che anche in questa occasione il direttore di gara ignora.

Cobbaut 5,5: combatte su tutti i palloni con alterna fortuna; l' autogol con migliori riflessi si poteva evitare.

Bernabè 6,5: nella manovra sempre preciso è limitato da una ammonizione che assolutamente non meritava e forse per questo viene sostituito. Dal 46° Sohm 5,5: si mette a protezione della difesa ma da lui non arriva nessun aiuto alla manovra in attacco

Danilo 5,5: bene nel gioco aereo, qualche sbavatura quando viene puntato.

Del Prato 6,5: nessuno degli attaccanti riesce a superarlo sia nel gioco a terra che nel gioco aereo; il migliore del reparto difensivo.

Man 6,5: salta gli avversari con continuità e fornisce agli attaccanti buoni palloni che potevano essere sfruttati meglio .   

Juric 6,5: recupera molti palloni in fase difensiva sono sue alcune buone iniziative in costruzione; dovrebbe essere più presente negli ultimi trenta metri

Symi 5: rincorre tutti con determinazione e cerca qualche sponda, ma non riesce  ad essere pericoloso sotto porta; la cosa migliore il suggerimento di testa per il gol di Brunetta.

Vazquez 6,5: gli avversari gli riservano un trattamento con molti falli e uno di questi meritava un cartellino diverso; alcune sue conclusioni meritavano miglior fortuna.

Brunetta 6: sblocca il risultato ma è troppo spesso lontano dalle incursioni in area. Dal 69° Benedyczak 5,5

La coperta è sempre corta!
Bernabé? Mmmmm …
Palla al Mudo e po guarder col fa!
Il Cittadella Prof di contropiede!

ByManso – Il Parma è sicuramente in miglioramento, ma rispetto a cosa è poi non impossibile saperlo, se si ha memoria calcistica.
Se è vero che con la Reggina si è costruito di più che in certe partite casalinghe dell'era Maresca, è altrettanto vero che giocando con più o meno la stessa formazione spregiudicata di inizio campionato, ogni volta che gli avversari recuperavano palla al limite della loro area o poco più avanti, per il Parma erano dolori.
E si, ad ogni ribaltamento di fronte con col Perma chi a ghe da aver paura!
Purtroppo la coperta è sempre corta, e non può essere diversamente, poiché purtroppo in difesa e a centrocampo si balla sempre troppo paurosamente.
Parlare ancora di gamba e di recupero di palla non si dovrebbe più, ma se non parliamo di questo problema che è sotto agli occhi di tutti fin dall'inizio del campionato di che parliamo?
Come giustifichiamo che le altre squadre giocano spesso nella prateria gialloblu e come giustifichiamo che quando trovano la forza di avanzare poi trovano anche il sistema per rendersi pericolose andando o al cross o all'imbucata.
Saranno solo più concrete del Parma?
E no, se non hai gamba nei tuoi centrocampisti e hai 3 difensori grami su 5/6, il problema è solo del Parma; gli altri ne approfittano e fanno quello che è il loro dovere.
Bernabé ha sicuramente un bel piedino, ma da qui a farne per ora un gran campione, ce ne passa molto, poiché è inutile nasconderci che non ha passo, non ha fisico e in più non è veloce neanche nel breve. Le linee di passaggio non le chiude o non sa chiuderle, e in quel ruolo, abbiamo visto negli anni di Scozzarella che puoi anche non avere un gran fisico, ma se copri appunto le linee di passaggio, diventi ancor più importante di chi il fisico ce l'ha.
Poi; Cambi di gioco di quaranta metri?
Imbucate alle punte?
Recupero di palloni a centrocampo?
Niente di tutto questo e però tanti passaggini lenti e laterali che rallentano sempre il gioco del possesso palla moderno, che appunto è fatto di una circolazione super veloce.
Insomma, il piedino ce l'ha, lo si è visto in qualche occasione, ma proprio per questo, se è davvero un ragazzo di prospettiva per grandi palcoscenici, deve far vedere che i suoi difetti sono sopportabili dalle sue qualità.
Per ora, scusate, ma non è proprio così, tra il dare e l'avere, la bilancia pende dalla parte dell'avere, perché a centrocampo a questo Parma non occorre gente dal passaggino lento e laterale, occorre qualcuno che sappia fare della legna e che sappia “stoppare” qualche avversario.
L'arrancare nella rincorsa, non è poi un gran bel vedere, come non è un gran bel vedere il fatto di non riuscire neanche a fare fallo!
Certo, il centrocampo del Parma non lo aiuta, perché magari con due o tre centrocampisti che sopperiscano alle sue mancanze fisiche potrebbe dare il meglio e diventare davvero il regista moderno che molti si augurano.
Vero, ma fin che non vediamo cambi di gioco importanti e passaggi illuminanti, non si può dire che Bernabé sia diventato la panacea di tutti i mali. Anzi, am scapa dit, ridateci Schiattarella!

Per il resto il Parma dovrebbe ricamare di meno e far un gioco semplicissimo: “der la bala al Mudo e ster po' lì a guarder co'l fa!”
Purtroppo i crociati dipendono in tutto e per tutto dalle sue giocate e se lui non c'è o se lui non è in vena, son cacchi sempre troppo amari!
Domani arriva il Cittadella che in trasferta ormai son anni che da lezione di contropiede manovrato a tutta l' Italia calcistica e quindi è davvero un gran bel banco di prova per vedere se davvero questo Parma è riuscito ad allungare la coperta che tanti danni ha fatto in questo campionato proprio perchè troppo misera per coprire tutto il campo.
Quel che è certo è che sarà una bella partita, perché finisca come finisca, di contropiedi manovrati con la partecipazione di molti uomini se ne vedranno parecchi sia da una parte che dall'altra.

Ecco... sia da una parte che dall'altra!

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