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Dott. Rezzonico

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Ternana - Parma 1-1
La "Cura" del Dottor Rezzonico
"Web office "

Crociati a trenta punti, che detta e vista così, è tanta roba  ma a tratti sembra manna caduta dal cielo. Se per “caduta dal cielo” intendiamo che ci confrontiamo in un campionato di serie B tra i più scarsi degli ultimi anni dove i crociati non brillano certo di “calcio champagne”.

“La cadetteria è questa” ma non troppo, aggiungo io, visto che non esiste una squadra che sembra voglia prendere il largo. Nello specifico, il Parma, sta prendendo sempre più le sembianze del suo allenatore che, a differenza dello scorso anno, gradisce aspettare l’avversario per poi cercare di ripartire: quando gli riesce, bene il risultato, quando non gli riesce, oltre a non avere il risultato, veniamo beffati. Tutto cio, nel bene o nel male, a scapito dello spettacolo.

Vorrei andare anche più in la nelle considerazioni. Visitando il web se ne leggono di belle e brutte, di analisi condivisibili e non. Ma alcune sono proprio figlie del nostro tempo e ci raccontano cosa sia il calcio oggi.

D’Aversa passa da idolo indiscusso a “brocco” senza idee. Il mister a mio parere è lo specchio del calcio di oggi dove lo spettacolo è solo interesse, ove il risultato è quello che conta e che va raggiunto ad ogni costo e con qualsiasi mezzo a scanso di spettacolo e bel gioco.

Perchè ciò che conta, è appunto l’obbiettivo, il resto è solo corollario di facciata che serve a dare un contentino ai tifosi ed ai simpatizzanti che gremiscono gli spalti.
Il web dicevo, ma anche l’etere e la carta, sono un insieme di opinioni che vanno quasi tutte in una direzione. Il web a dire la verità, è quello dove si trovano opinioni delle più disparate. Ed allora si può leggere tutto ed il contrario di tutto: una stoccatina, un “dietrofront” ad una precedente dichiarazione per non minare equilibri e la propria “credibilità”.

Del resto il web non ha editori e la libertà è dettata solo dal non essere (giustamente) offensivi. Ma la spocchia e l’ostentazione non hanno regole e divieti (sempre giustamente dico) e quindi ci si può sbizzarrire e si passa da chi scimiotta il giornalista nazionale, a chi si auto compiace delle proprie analisi e considerazioni; insomma, a chi si sente in diritto senza aver meriti per eventuali titoli acquisiti, e quindi si fa tutto, tranne che guardare con occhi obbiettivi ciò che sta accadendo in campo a livello tattico.

Non entro nelle dichiarazioni d’amore via web perché faccio fatica ad interpretarle e di conseguenza a comprenderle: come si fa a dire “Tu ci sei sempre per me, ed io ci sarò sempre per te” ? O ancora “il Parma è una fede”.
Per carità la libertà di pensare ciò che si vuole di credere in ciò che si vuole e di amare ciò che si vuole resta ed è rispettabile ma resta per me incomprensibile non solo per le dichiarazioni in se, ma perché resta uno sport votato a valori commerciali e di interessi.

Tornando al calcio giocato, ribadisco il concetto già espresso; chiaro che abbiamo delle lacune in una rosa che comunque resta molto competitiva ed in grado di poter offrire molto di più, ma ci si accontenta perché poi siamo li a 30 punti e secondi a due lunghezze dalla vetta.
Il trend della squadra non può e non deve nemmeno sottolineare errori, oggi a quello e domani a questo, vedi Frattali che è stato “crocifisso” in alcuni frangenti e poi osannato (come a Terni) per interventi importanti.

Aggiungo e concludo dicendo che a me Mazzocchi piace, ma li, in quel ruolo, mi fa una tenerezza infinita perché si vede che è adattato.

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