
CREMONESE - PARMA 0-0
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Cronaca di un derby senza reti: Cremonese-Parma 0-0, tra una vittoria mancata e la classe senza tempo di Franco Vazquez
Cremona, 21 settembre 2025 - Si è conclusa con un pareggio a reti inviolate la sfida dello Stadio Zini tra Cremonese e Parma, valida per la quarta giornata di Serie A. Un derby che, nonostante lo 0-0 finale, ha regalato spunti interessanti, con gli ospiti che hanno avuto le occasioni più nitide e i padroni di casa che hanno saputo difendersi con ordine, mantenendo la propria imbattibilità in campionato. Al centro della scena, come spesso accade, c'è stato lui: il grande ex, Franco "El Mudo" Vazquez, che ha disputato una partita di grande intelligenza e classe.
La partita: un palo, tanti brividi e la classe del "Mudo"
Il Parma è partito forte, dominando il primo tempo e sfiorando il gol in più occasioni. Già al 9' un potente colpo di testa di Pellegrino, su cross di Valeri, si è stampato sul palo, facendo tremare i tifosi grigiorossi. Gli uomini di Cuesta hanno continuato a premere, con Cutrone e lo stesso Pellegrino che hanno impegnato il portiere Audero. La Cremonese, colpita dall'infortunio di Collocolo (sostituito da Grassi al 16'), ha faticato a costruire e si è affidata principalmente alla fase difensiva. In questo contesto, il ruolo di Franco Vazquez è stato cruciale. Il fantasista argentino, pur non riuscendo a incidere in modo decisivo (ci ha però provato ed è stato bravo Suzuki), è stato il faro della manovra grigiorossa, dettando i tempi, offrendo sponde preziose e cercando di accendere la luce in un attacco spesso spento. La sua esperienza e la sua capacità di tenere palla hanno permesso alla Cremonese di respirare nei momenti di maggiore pressione avversaria.
Nella ripresa, la Cremonese è entrata in campo con un piglio diverso, provando a spingere con più convinzione. Nonostante un tentativo di Baschirotto, è stato ancora il Parma a rendersi più pericoloso, con una conclusione dalla distanza di Bernabé che ha costretto Audero a una parata provvidenziale. Nel finale, il match è diventato più spezzettato e combattuto a centrocampo, senza che nessuna delle due squadre riuscisse a trovare lo spunto vincente.
Il pareggio finale lascia un sapore agrodolce a entrambe le formazioni: la Cremonese sale a 8 punti, confermandosi imbattuta, mentre il Parma, ancora a secco di vittorie, raccoglie il secondo punto in quattro partite.
Le dichiarazioni dei due allenatori
Nel post-partita, i due tecnici hanno espresso la loro soddisfazione, seppur con prospettive diverse.
Carlos Cuesta, allenatore del Parma, si è detto complessivamente contento della prestazione dei suoi, nonostante il rammarico per il mancato successo: "Prendo il meglio, abbiamo controllato il match. Ho visto il Parma in crescita, abbiamo gestito meglio delle situazioni rispetto a come abbiamo fatto a Cagliari. Questo ci ha permesso di avere più dominio. Certo, manca la concretezza… ma dobbiamo anche creare di più. Gli ultimi venti, trenta metri sono i più difficili. Prendiamo questo punto, anche se giochiamo sempre per i tre punti. Quello che ho visto è una crescita costante rispetto alla prima partita contro la Juventus a Torino. Vogliamo sempre i tifosi con noi, è stato un record oggi ed è super positivo".
Davide Nicola, allenatore della Cremonese, ha lodato la solidità difensiva dei suoi e ha sottolineato come la squadra stia crescendo, con un occhio di riguardo per il suo uomo di punta: "Collettivamente il lavoro è ottimo, serve il lavoro di tutti i componenti. Sono contentissimo del lavoro di tutti, se siamo riusciti a fare punti è merito della squadra. Il Parma è una squadra forte, l’ho studiata con grande attenzione. Non mi preoccupano i loro punti in classifica, sono una squadra che non c’entra nulla col nostro obiettivo. Vogliamo affrontare questo match nel miglior modo possibile. Vazquez? Nonostante non sia più giovanissimo, ha una classe fuori dal comune e una intelligenza tattica che non si può insegnare. Oggi ha dimostrato che la Serie A non è un campionato troppo difficile per lui. Ha saputo tenere palla, far salire la squadra e dettare i tempi. Sono molto contento della sua prestazione".
Il parere dei giornalisti
I commenti della stampa sportiva riflettono il bilancio a metà del risultato e l'omaggio alla prestazione di Vazquez. "Il Parma ci prova, la Cremonese resiste: allo Zini finisce senza reti", ha titolato la Gazzetta dello Sport, sottolineando come "ai punti avrebbero vinto gli ospiti, ma il pari vale di più per la Cremonese". Sportmediaset ha evidenziato come gli emiliani siano stati "fermati dal palo" e i grigiorossi siano rimasti "ancora imbattuti", mentre il sito specializzato Cuore Grigiorosso ha dedicato un intero articolo al numero 10 grigiorosso, con il titolo "Cremonese, 90 (e oltre) minuti di classe per Vazquez", sottolineando il suo ruolo di "farò" della squadra. Anche i commenti dei media locali e dei tifosi hanno riconosciuto la sua performance, nonostante il punteggio finale. Il rapporto tra Vazquez e la sua ex squadra è stato un altro tema caldo, ma l'accoglienza dello Zini ha dimostrato ancora una volta l'amore dei tifosi grigiorossi per il loro leader tecnico.
Le Pagelle del Parma - Voti e commenti di Giuliano Bottoli
Suzuki 6: Un pomeriggio tranquillo per il portiere, che nel primo tempo non viene praticamente mai chiamato in causa. Nella ripresa, si fa trovare pronto su un paio di invenzioni di Vazquez, dimostrando reattività.
Del Prato 6: Solido e attento, non ha mai sofferto il suo diretto avversario, che è apparso svogliato e poco incisivo. Una gara senza sbavature, giocata con mestiere.
Valeri 6,5: Il migliore in campo per dinamismo e propositività. Spinge costantemente sulla fascia, mettendo in mezzo tanti cross, uno dei quali si trasforma in un assist perfetto per il palo di Pellegrino. È la fonte principale di pericolo per il Parma.
Circati 6: Partita pulita, senza sussulti né errori. Mostra grande sicurezza nel gioco aereo e non concede nulla agli attaccanti avversari. Un muro difensivo.
Ndiaye 6: Sempre attento e grintoso, non commette sbavature. Spazza via il pallone ogni volta che è necessario, dimostrando un notevole miglioramento rispetto alle ultime uscite.
Keita 6: Prezioso in mezzo al campo. Recupera un gran numero di palloni e non sbaglia un appoggio. Un faro di precisione e copertura.
Almqvist 6: Primo tempo di grande sacrificio, si impegna molto in fase difensiva. Appoggia con precisione, ma manca di incisività nell'ultimo passaggio. Non riesce a incidere nella ripresa. (Dall'82' Lovik s.v.).
Bernabé 5: Primo tempo in ombra, non riesce a trovare il bandolo della matassa né a servire i compagni in modo utile. Cresce leggermente nella ripresa, ma il suo apporto resta insufficiente. (Dall'82' Ordonez s.v.).
Pellegrino 5,5: Inizia in modo promettente con un colpo di testa potente che si stampa sul palo a portiere battuto. Successivamente, si limita a qualche sponda utile per i compagni, ma è troppo poco per un attaccante del suo calibro, nonostante i segnali di miglioramento. (Dal 67' Oristanio 5,5: Entra con grande foga, ma pecca di precisione nelle giocate decisive).
Sorensen 5,5: Si muove molto e si impegna in fase di ripiegamento, ma è praticamente nullo nella costruzione del gioco. Un'occasione sprecata per dare qualità alla manovra offensiva.
Cutrone 5,5: Si vede con un paio di conclusioni verso la porta, ma non riesce a lasciare il segno. Fatica a rendersi pericoloso e a trovare la giusta posizione. Un'altra giornata di digiuno. (Dall'87' Djuric s.v.).
Il commento ByManso
A parte le giocate del Mudo, il resto è stato il nulla cosmico! La Cremonese arrivava da una bruttissima partita a Verona dove aveva subito l’inverosimile e dove però era riuscita a strappare un pareggio a reti inviolate che per i veronesi grida ancora vendetta. Stesso risultato con il Parma, ma con la differenza che se a Verona, la Cremonese l’ha plé un gat viv, con il Parma l’ha paregé con la sigareta in boca .
Un Parma che non è concreto con una diretta concorrente, fa pensare male, perché va bene tenere la palla e cercare di scardinare le difese avversarie avvolgendole, ma se poi crei una occasione e mezza, a vol dir ca ghema un gros problema.
Annoiarsi e addormentarsi è cosa che nel calcio ci sta poco, ma con questo Parma, eccome se ci sta!
Ancora non si è capito se i nuovi acquisti son degni di essere giudicati da Serie A o se son mezzi giocatori buttati nella mischia per far piacere a qualcuno; quel che è certo che con questo andazzo, non si va da nessuna parte, anche se c’è da dire che alla fine dei conti, tutti concordano che il Parma ha giocato meglio della Cremonese…e bhe.. mi permetto di commentare “ ecco appunto, meglio della Cremonese di oggi è tutto dire”!
Morale della fola scritta a caratteri cubitali a Cremona: Do squedri ed Serie B, chi jan fat ‘na partida da Serie B! (Due squadre di serie B che han fatto una partita da serie b). Punto!
Ps: il calcio come ne esce dopo aver visto il Mudo e Bernabe nella stessa partita?!?
BYMANSO, AUDIO REGALINO AGLI SCIENZIATI
(fiii.. sa rid)
Per non farmi mancare niente dedico agli scienziati questo audio sentito alla mia prima entrata al Regio quando ero ancora un ragazzino e quando il Loggione del Regio di Parma era famoso in tutto il mondo per essere "Il Teatro Regio di Parma".