Sepe 6 mezzo : per la prima volta in trasferta passa una giornata senza dover intervenire in situazioni pericolose; sicuro nelle prese alte, non ha nessuna colpa sul gol
Iacoponi 5 mezzo: soffre nella prima parte, ma migliora nella ripresa
Gagliolo 7: ritorna sulla fascia e riscatta le ultime prestazioni poco brillanti; suo l' assist ad Inglese per il gol del vantaggio e due bellissime conclusioni fermate da Sirigu. Un' unica sbavatura in fase difensiva che poteva costare cara
Scozzarella 6: esordio positivo con buone geometrie; cala nella ripresa. Dal 76° Deiola s.v.
Bastoni 7: esordisce da titolare con una prestazione più che buona e dimostra sicurezza sia in fase difensiva che in appoggio; non si nota la sua giovane età (99)
Bruno Alves 6 mezzo: mette la sua esperienza a disposizione della squadra; praticamente insuperabile nel gioco aereo
Biabiany 5 mezzo: poco brillante in avanti si fa parare una buona occasione; aiuta in fase difensiva. Dal 68° Gazzola 6: si limita a difendere sfruttando la sua esperienza
Grassi 6: molto positivo nella prima mezzora (periodo migliore della squadra), ha qualche difficoltà quando bisognava difendere
Inglese 7: un gol da cineteca, una traversa e tanti palloni giocati per i compagni. Dal 68° Ceravolo 6: entra e si rende subito pericoloso davanti a Sirigu
Barillà 6 mezzo: tanta corsa e pressing fino all' ultimo minuto e di conseguenza qualche imprecisione in fase di appoggio
Gervinho 7 mezzo: sblocca il risultato con una magia complice la difesa; vera spina nel fianco dei difensori e un assist ad Inglese, che fallisce il 3 ad 1 .
Torino: Sirigu 6; Izzo 5 mezzo; De Silvestri 6; Nkoulou 5; Djdji 5 (dal 48° 5 mezzo); Baselli 6 mezzo (dal 82° Parigini s . v ,); Rincon 5; Soriano 5 mezzo (dal 60° Berenguer 5 mezzo); Falque 5 mezzo; Aina 6; Belotti 5 mezzo
Torino Parma, sogno o son desto?
Squadre crociate, al Pres. l'ha porté pu' che be!
Carletto, giù le mani da Inglese!
Biabiany terzino? Mazzarri non se n'è accorto!
Bymanso - La goduria non è ancora passata, e credo che non passerà per un bel po'; il tifoso che è in me, aveva tanta, ma tanta fame di calcio crociato e quindi sarà dura digerirla in solo qualche ora. Tanto divertimento tutto insieme, il Parma del "nuovo inizio" non me lo aveva mai dato e trovarmelo lì davanti all'improvviso, mi ha un tantino destabilizzato, tant destabilizé, che ogni tant am tocheva per vedor s' am sera sveglié!
Tocca qui e ritocca là, mi son proprio dovuto convincere che quello era il Parma che ormai da anni giocava a non giocare. La maglia proprio non mi è mai piaciuta, ma per il resto, non si può che mandare un bel grazie a tutto e a tutti coloro che han partecipato alla partita della riconciliazione con quei tifosi che è da un po' che storcono il naso (eufemismo).
Ecco, il tifoso manso ha già finito l'eiaculo mentale, anche se voglio far notare che il neo Pres. Pizzarotti ha senz'altro dei meriti in tutto quanto è successo tra sabato e domenica alle squadre crociate impegnate nei campionati dei Professionisti. E si, esordio con il botto, che più botto non si può!
Noi, che oltre al Parma di Serie A, abbiamo il piacere e l'onere del dovere di seguire anche le Giovanili Prof. e le ragazze, non possiamo tacere, dopo averlo notato, che nel fine settimana nessuna delle squadre crociate è uscita sconfitta dai propri incontri di campionato.
Il Parma ha vinto a Torino; la Primavera ha vinto a Verona che è quarto in classifica (il Parma era penultimo), l' Under 17 da fanalino di coda ha pareggiato a Spezia, l' Under 16 ha pareggiato 2-2 con la Juve e gli Under 15 han rifilato un secco 3-0 alla capolista Juve, proiettandosi così al terzo posto in classifica. Le ragazze han ottenuto due belle vittorie a suon di gol e così, hanno portato il bottino settimanale del Parma a cinque vittorie e due pareggi.
Bhe, non c'è che dire, al Pres. l'ha da bo, porté be!
Tanti bei risultati tutti insieme non li ricordo da quando il Parma è tornato nei Professionisti! Chapeau!

La partita, a parte avermi riconciliato con il calcio nostrano, ha mostrato, come non sempre succede al Parma, lati positivi e lati negativi. I positivi, l'era ora, son stati certamente di più dei negativi, ma quando si analizza una partita, non si possono ignorare gli errori e quindi, nonostante il nonostante, ne parleremo.
Come fa per qualche minuto dall'inizio del campionato, Il Parma al pronti via, ha cercato di sorprendere e confondere il Torino con il pressing alto e come si è ben visto, questa volta il giochino è più che riuscito. Il gol che si son fatti quasi da soli i difensori del Torino, non è frutto del gioco, ma è frutto di una tattica ben organizzata che mira a scompigliare le carte a chi si aspetta un Parma tutto dietro la palla.
Un po' di fortuna non guasta, e chi segue il calcio con cognizione di causa, sa bene che un ciostro dissodato può cambiare le sorti di una partita. A Torino non c'era il ciostro, ma “l'infortunio difensivo” è da paragonarsi proprio allo stesso ciostro di cui sopra. Fortuna anche anche sull'occasione sbagliata da Belotti da un metro dalla riga subito dopo il vantaggio dei crociati. E qui finisce la parte fortunata a senso unico, poiché per il resto della partita la fortuna e la sfortuna dei contendenti si è più o meno equivalsa (fortuna sul fallo non fischiato a Gagliolo e sfortuna sulla traversa presa Inglese).
Episodi che presi da una parte o dall'altra, non fanno una gran differenza per chi guarda la partita senza sentimento, perchè è certo, che il Parma ha meritato di vincere e soprattutto in certi momenti ha anche dato spettacolo.
Il Lord e Grassi insieme a Scozzarella, han cambiato il registro tattico e tecnico a questa squadra, che proprio in qualità e inventiva aveva avuto i bassi più bassi in questo scorcio di campionato. Non ce ne voglia chi parla di Stulac, come di un fenomeno, ma a Torino si è notato tantissima la sua assenza. La palla viaggiava a tripla velocità di quando ce lui e in più, le verticalizzazioni al servizio di chi si sganciava e degli attaccanti son state la vera arma dello spettacolo a cui abbiamo assistito.
Inglese? Speriamo che non lo veda nessuno a far quei gol lì, così non ce lo prendano su a gennaio! Carlet am arcmandi, fa al testo e sta miga moler: Inglese non mi serve!
Scozzarella a me è sempre piaciuto, perchè il suo velocizzare l'azione è cacio sui maccheroni, per chi gioca esclusivamente di contropiede. Poi manca di fisico, questo è vero, ma se si sta chiusi, ci pensano i marcantoni che ha dietro a sopperire alla sua fisicità.
Grassi? E' un centrocampista completo da Serie A e la sua specialità è che va bene da tiro e da trotto. Punto!
Tutte bene dunque, se non fosse che tatticamente ci è andata davvero bene. E ci è andata bene, perchè Mazzarri, 400 e passa panchine in Serie A, non si è “accorto” che sulla sua sinistra d'attacco c'era a difendere la fascia tale Biabiany, che oltre a non essere un terzino, aveva anche sbagliato i tacchetti e per quello non stava in piedi.
La prima azione sulla sinistra, il Torino l'ha fatta al 23° del primo tempo, e per il resto, ha sempre cercato di sfondare a destra, dove il Parma è estremamente forte con quel Gagliolo lì!
Ripeto, non capisco come Mazzarri non abbia visto il punto debole del parma, ma non capisco come mai D'Aversa abbia offerto il fianco destro in quel modo.
Misteri del calcio, quelli che fan mettere un attaccante di fascia a difendere contro uno dei giocatori più pericolosi degli avversari.
Chiamare 4 3 3 quello che tutti vedono non esserlo, è un vezzo che può essere pericoloso, poiché una volta ti può andare bene, ma poi la paghi.
Magari poi qualcuno ci spiegherà questa cosa dell'attaccante messo a fare il terzino. Di terzini che possono fare una discesa a tempo, c'è pieno il mondo, mentre di attaccanti che possono fare i terzini, c'è piena la testa degli scienziati.
Si può capire quando si è in emergenza, ma se la scelta è in cognizione, e sabato la era, visto che è arrivata la pace con Gazzola, le parole non si sposano con la ragione. Mazzarri non l'ha capito? Buon per il Parma!
Il Mister come al solito ha cannato con la SKY (“non è vero che facciamo solo contropiede”), ma ci sta ed è fisiologico che si vergogni del suo gioco. Fino a venerdì alle 15 eran in tanti a vergognarsi con lui!
E si, tra Nereo Rocco e Pep Guardiola c'è ne sono tanti in mezzo di modi per fare calcio! Chi l'aveva detto? Mi al so!