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Commenti e Pagelle 2019-20

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Parma - Napoli  2-1

LE PAGELLE DI GIULIANO BOTTOLI

    
Sepe 6 mezzo: determinante ad inizio gara su tiro di Politano e su Lozano

Darmian 6: limita l' azione di Insigne con un lavoro attento e preciso.  

Pezzella 6 mezzo: buona gara specialmente in fase propulsiva; Politano lo punta spesso, ma non passa mai anche per l'aiuto dei compagni.  

Brugman 5 mezzo: tanto lavoro in copertura e poco in costruzione.  

Dermaku 6: lavoro attento e senza sbavature con qualche errore in appoggio.  

B. Alves 6: dirige la difesa con autorità.

Siligardi 6 mezzo: partecipa a tutte le azioni pericolose e va spesso in aiuto ai difensori; buona gara da vero professionista quale è. Dal 60' Kulusevski 7: il suo ingresso costringe la difesa napoletana al fallo sistematico; si procura il calcio di rigore che trasforma con freddezza e precisione.

Grassi 6 mezzo: attento e preciso sia in difesa che in attacco e ha il merito di procurarsi il calcio di rigore; viene sostituito per l' ennesimo infortunio. Dal 62' Barilla' S. V..  

Caprari 6: lotta su tutti palloni ma con tanta imprecisione; trasforma il rigore con precisione. Dal 75' Gervinho S. V..  

Kurtic 5 mezzo: le troppe gare consecutive fanno affiorare la stanchezza, poco positivo in avanti. Iacoponi dal 75' Ia S. V..

Karamok 6: ha una buona tecnica che non sfrutta al massimo. Dal 65' Inglese S. V.).


LA PARTITA? VIETATA AI MINORI
CHE CALCIO E' MAI QUESTO?
LA SCARAMANZIA DEL PRES. DEL DG E DI MARCO FERRARI!

ByManso - Il Parma ha vinto e negli annali rimarrà scritta appunto la vittoria, ma questa partita è da cancellare dalla memoria ed è assolutamente vietata ai minori.  
Nel senso che è vietato farla vedere alle scuole calcio per non dare una visione distorta del gioco più bello del mondo.

Non so in TV, stavolta non me la sono sentita di riguardarla come faccio sempre, ma dal vivo, la tortura al gioco del calcio è stata lenta e continua, proprio come lenti e continui son stati gli sbadigli che montavano nell'aria respirata attraverso le mascherine indossate dai pochi e sfortunati presenti.   

Certamente non è colpa solo degli interpreti, anche se tante riserve tutte assieme in una partita di Serie A di solito son difficili da contare; le colpe principali sono del l' orario impossibile, del momento Covit e di questo mini torneo che si son inventati per questioni che esulano dalla competizione sportiva, ma che competizione sportiva per forza di cose rimane.  
Il Dio denaro, la vince sempre su tutto e lo sappiamo, ma quando ' sto Dio denaro stravince, fa anche un po' schifo!

Insomma, i verdetti ci sono stati, ci sono e ci saranno, e però, il calcio non c'è stato, non c'è e non ci sarà fino alla fine di questo storico e disgraziato periodo.

L'unica cosa che mi ha strappato un sorriso, è stato quando dopo pochi secondi dal triplice fischio finale sulla soglia dell'uscita principale della Tribuna Centrale al piano terra, ho incrociato Il Presidente Pizzarotti, il DG Luca Carra e il primo tifoso, oltre che deux et machina, Marco Ferrari, che in tutta fretta rientravano dall'esterno.
Io uscivo e loro rientravano!
Si, rientravano, perchè prima della partita erano ben presenti in tribuna.

Improvvisa telefonata dal Qatar?
Debolezza di cuore di uno di loro?
Ansia da vittoria?
No dai, preferisco pensare ad una sacrosanta scaramanzia che li ha “consigliati” di  non assistere dal vivo ai minuti finali e figlia magari, di un' altra fortuita esperienza.
Bhe, se è davvero così e se funziona sempre come ha funzionato mercoledì sera, per i prossimi cinque anni sappiamo cosa fare per non subire gol negli ultimi minuti: caseria fora tut tri! Rido!

E però, a parte le battute, c'è anche da baciare dove son passati e dove passano; per baciare dove passeranno, spetema però n'atim ve!

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