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Commenti e Pagelle 2019-20

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Parma-Inter 1-2

Marcatori: 15′ pt Gervinho, 39′ st De Vrij, 42′ st Bastoni
PARMA CALCIO 1913: Sepe, Dermaku (32′ st Regini), Cornelius, Laurini (41′ st Darmian), Kurtic, Scozzarella (10′ st Hernani), B. Alves (cap.), Gervinho (41′ st Brugman), Gagliolo (1′ st Pezzella), Kucka, Kulusevski.
A disposizione: Colombi, Radu, Karamoh, Barillà, Caprari, Siligardi, Sprocati.
All.: D’Aversa
FC INTERNAZIONALE MILANO: Handanovic (cap.), Godin (28′ st Bastoni), Gagliardini, De Vrij, Lukaku, L. Martinez (44′ st B. Valero), Barella, Eriksen (24′ st Sanchez), D’Ambrosio, Biraghi (24′ st Young), Candreva (24′ st Moses).
A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Asamoah, Esposito, Pirola, Agoume.
All.: Stellini
Arbitro: Sig. Fabio Maresca di Napoli. Assistenti: Sigg. Luca Mondin di Treviso ed Emanuele Prenna di Molfetta. IV Uomo: Sig. Federico La Penna di Roma 1. V.A.R.: Sig. Marco Guida di Torre Annunziata. A.V.A.R.: Sig. Mauro Vivenzi di Brescia.
Note – Calci d’angolo: 1-8. Ammoniti: L. Martinez (I), Dermaku (P), Gagliardini (I), Godin (I), Kurtic (P), Moses (I). Espulsi: Kucka (P). Recupero: 3’pt, 5’st.

LE PAGELLE DI GIULIANO BOTTOLI
    
Sepe 6 mezzo: bravo in 3 occasioni nel respingere tiri degli attaccanti, ma nulla può sui gol ravvicinati.  

Laurini 6 mezzo: una delle migliori partite; attento in difesa e propositivo in avanti, in una delle incursioni serve a Gervinho una palla gol. Dal 87° Darmian 5: gioca poco ma è influente nella debacle.  

Gagliolo 6: diligente e attento dalla sua parte non riescono ad affondare; sostituito per infortunio al polpaccio. Dal 46 Pezzella 5 mezzo: si limita a difendere ed è poco positivo in avanti.  

Scozzarella 7: chiude tutti gli spazi e le traiettorie ad Erikesen, recupera due importantissimi palloni in area che avrebbero potuto finire nei piedi degli avversari. Dal 55 Hernani 5: non riesce ad entrare nella gara, disattento i occasione del vantaggio interista, dove perde colpevolmente la marcatura di Bastoni

Dermaku 6: partita attenta e senza fronzoli quando serviva; bene nel gioco aereo. Dal 77° Regini 5: entra nel momento in cui cambierà la gara.  
B. Alves 6: duello tra giganti con Lukako; si immola in alcune situazioni di pericolo.  

Kulusevski 7 mezzo: ha un passo superiore che sovrasta i difensori costretti a fermarlo più di una volta con le cattive; gli negano un rigore evidente e lotta su tutti i palloni fino al 95.

Kucka 6: macchia una gara perfetta (avrebbe meritato 8) con una espulsione per proteste; offre il delizioso assist per Gervinho nel gol del vantaggio e poi tanta sostanza a meta campo.  

Cornelius 5: pronti via fallisce una buona occasione; grande lottatore ma con tanti errori.  

Kurtic 6: partita di sostanza senza eccessi ma con qualche errore di troppo.  

Gervinho 7 e mezzo: inizia fallendo una facile conclusione sotto porta,  ma poi si riscatta con un gol e tante incursioni che i difensori non riescono a frenare; altra gara da incorniciare.


CAMBI: NE SBAGLIAVA 3 ORA NE SBAGLIA 5
CROCIATI TRASFORMATI IN BRANCALONATA
CAMBI, E' TUTTA FARINA DEL SACCO DEL MISTER?
A VERONA NON RIPETERE L'ERRORE DELL'ANDATA

ByManso: Piangere per non ridere o ridere per non piangere, questo è il dilemma!
Se sta be! C'è da piangere, punto!
Troppe le occasioni sprecate, e questo ci sta, ma l'occasione più ghiotta è stata sbagliata dal Mister, che come fa da sempre quando il culo non lo sorregge, si attacca a fattori esterni senza mai fare quel mea culpa che gli consentirebbe di esibire un tantino di calcistica dignità.
La battuta che è venuta spontanea a fine partita, è stata: “ dai su, si sapeva che con cinque cambi, D'aversa avrebbe fatto più danni di quando ce n'erano tre”!
 
E che cacchio, la sua ignoranza nei cambi è storia ed è una storia che ha fatto lui, non altri!  
Domenica, davvero ha toccato il fondo del pozzo cominciando con quella sostituzione al 50° di Scozzarella con l'impalpabile Hernani, che però se davvero fosse impalpabile in quel ruolo (davanti alla difesa), almeno non farebbe danni.
E invece i danni li fa, perchè non è portato a mettersi sulla linea di passaggio e non sa cosa sia una marcatura.  
Come abbiam detto più volte in questa stagione, oltre a chiudere sempre e comunque, in ritardo, mette in difficoltà i compagni che per colpa dei suoi ritardi perdono anche loro il tempo della chiusura.
Domenica poi, la testina da marcatore mancato e super negato, l'ha messa anche sul secondo gol, quando dentro all'area era in marcatura su Bastoni e lo ha mollato senza seguirlo verso la porta, dove poi l'interista ha segnato il comodo gol che ha dato la vittoria ai suoi e che ha lasciato in mezzo ad un palmo di merda tutte le caviglie dell'ambiente parmigiano, che a quel punto si sarebbero accontentati anche di un più che meritato pareggio.

Detto di Hernani si potrebbe anche chiudere il discorso, ma la saris comda ve!
Hernani è stato solo l'inizio della consegna dell'armata crociata fatta da D' Aversa all' Inter.   
Un'armata che pareva invincibile e che i cinque cambi han reso un'armata Brancaleone; tutti, ma proprio tutti quelli che han visto la partita, sanno che si fosse giocato altri cinque minuti, il Parma ne avrebbe presi altri di gol.  

Giocare in dieci nel finale e attribuire la colpa a questo, dimostra che la partita vista dalla panchina ha un che di strabico e quindi  se non si riesce a curare lo strabismo di cui soffre il Mister, il problema alla fine, non è del Mister stesso, ma dell'oculista del Parma che a questo punto va assolutamente licenziato.  

Molliamo i cambi? Mmmmm, si potrebbe anche farlo, ma come si fa a non notare che è entrata gente che non aveva minuti in questa stagione?
Come si fa a non notare che c'è qualcuno da pagare e da vendere perchè non all'altezza?
Come si fa a non pensare che il Parma alla fine del Campionato deve sborsare una caterva di milioni di euro per pagare i tanti acquisti con riscatto obbligatorio?
Come si fa a non pensare che il Mister possa subire pressioni per far fare minuti a questo o a quello?
Giuro, che con i cambi che ha fatto che nemmeno negli amatori..., il primo pensiero è stato proprio “ al ga da feria zugher per ordine dall'alto”; ma poi il dubbio anche se non scomparso si è affievolito, perchè un mister o al ga al bali, o al ga miga al bali!
Se D' Aversa ha subito i cambi dalla Dirigenza, al ne ga miga al bali, e tutto si può pensare di un Capobranco, tranne che ci siano mister spallati in Serie A.

E se non ci son spallati in Serie A, a vol dir che D' Aversa quand le in panca, al ne sa miga col fa, chi le e in do le!
Dopo i complimenti per le scelte iniziali di Genoa, siam tornati al D' Aversa di sempre e questo è un ostacolo non da poco per arrivare alla meta della Coppa.  

Chi mastica calcio, sa benissimo che può far più danni un mister di un qualsiasi giocatore, e la riprova c'è stata domenica in quella che definire Brancalonata è un complimento!
E domani c'è il Verona, quel Verona che all'andata vinse uno a zero al Tardini con un D' Aversa super criticato per l'atteggiamento che tennero i crociati.
Leggersi un po' di quel commento può illuminare, quindi ve lo riproponiamo (LINK di Parma-Verona 0-1); e se con l'Inter avevamo preventivato un Parma che tornava all'antico (tutto contropiede), con il Verona vorremmo che non si ripetesse l'errore dell'andata, quando si lasciò il pallino del gioco in mano agli ospiti; breve ricordo del commento: " Il Verona, quel Verona, nei pochi minuti che il Parma lo ha pressato, si è dimostrato davvero poca cosa, e l'impressione che è rimasta nella mente di tutti coloro che erano al Tardini è stata che si poteva, anzi, si doveva metterlo alle corde fin dai primi minuti, se si voleva vincere".
E perciò a Verona il Parma dovrà seppellire la partita con l' Inter e ripartire dai grandi progressi messi in mostra prima a Torino e poi a Genova.  

Il punto è solo uno, si deve andare a Verona per vincere e convincere tramite il gioco. La Coppa è sempre lì come era sempre lì nel nostro commento di Parma – Verona 0-1.
Un suggerimento a chi in Società conta lo voglio proprio dare: “Dite a D' Aversa che la FIGC ha revocato i cinque cambi”; e anche se capisco, che è impossibile tornare agli anni settanta dove non c'erano cambi, potete comunque fargli bere che son tornati tre!
Meglio sbagliarne tre che cinque!  

E chi lo nega è un ladro o una spia o è amico di D' Aversa!

PS: ma co gani fat Barilà e Karamou al Mister? Qualcuno che ce lo spiega esiste o è una cosa che non si può dire? Mica dovremo mettere in moto Mansospia, vero?


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