ROMA - PARMA 2-1
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Roma-Parma 2-1: Cuore Giallorosso in Vetta, Crociati a Testa Alta
La Roma batte il Parma 2-1 allo Stadio Olimpico nella nona giornata di Serie A, una vittoria che permette ai giallorossi di agganciare il Napoli in vetta alla classifica. Il primo tempo è un duello tattico che si chiude sullo 0-0, con il Parma attento in fase difensiva e i capitolini che faticano a trovare il varco giusto. La Roma perde anche Ferguson per infortunio nei primi minuti. I crociati si rendono pericolosi in almeno un paio di occasioni, con Ordonez e Bernabé che non riescono a concretizzare.
Nella ripresa, la gara si accende. La Roma rompe l'equilibrio al 63': su calcio d'angolo perfetto battuto da Dybala, Hermoso salta e insacca di testa. L'azione è macchiata da un episodio sfortunato per il Parma, con il portiere Suzuki impossibilitato a intervenire perché a terra dopo uno scontro in mischia con un difensore ducale.
Il Parma non si scompone, ma la Roma piazza il colpo del K.O. all'81': Dovbyk, entrato da poco, sfrutta un rimpallo su un tiro deviato, si gira in un fazzoletto con grande coordinazione e batte Suzuki per il 2-0.
Quando la partita sembra chiusa, il Parma trova la forza di riaprirla all'86': su una lunga rimessa laterale di Valenti, Benedyczak spizza di testa e Circati è il più lesto in area a mettere in spaccata il pallone in rete. Il gol dell'orgoglio fissa il risultato sul 2-1. Nonostante i tentativi finali, il Parma deve arrendersi, uscendo però tra gli applausi.
Rassegna Stampa: Le Voci dei Quotidiani
Gazzetta dello Sport: "L'Olimpico Esulta, Circati Inutile" - Vittoria fondamentale per i giallorossi. Il gol del difensore ducale non basta. Il Parma ha mostrato carattere, ma è mancata la cattiveria sotto porta.
Tuttosport: "Roma di Tigna, il Parma la riapre nel Finale" - Gara decisa dagli episodi, ma la qualità della Roma nel secondo tempo è stata superiore. Bene il Parma, che non ha mai mollato, bravo Circati a crederci.
Le Pagelle dei Crociati a Cura di Giuliano Bottoli
Suzuki 5.5: Impeccabile fino all'episodio sfortunato che porta al vantaggio della Roma. L'intervento di un compagno gli impedisce di opporsi sul colpo di testa di Hermoso.
Del Prato 5.5: Gara nel complesso attenta, ma l'errore di valutazione sul primo gol avversario (non riesce a evitare lo scontro con Suzuki) è un peso eccessivo sulla sua prestazione.
Circati 6.5: Gara impeccabile, la migliore da inizio campionato. Sempre preciso negli anticipi e nelle chiusure. Il gol in spaccata che riapre la speranza è la coronazione di una prova maiuscola.
Valenti 6: Una prova di muscoli e intelligenza. Vince tutti i duelli fisici e chiude con efficacia ogni varco agli attaccanti giallorossi.
Britschgi 5: Un passo indietro. Troppi passaggi fuori misura e nessuna azione degna di nota in avanti. Giornata storta per lo svizzero. (dal 90° Begic s.v.)
Estevez 6: Grinta e mestiere al servizio della squadra per tutti i novanta minuti. Fase difensiva attenta, poche le apparizioni in avanti. (dal 78° Cremaschi s.v.)
Bernabè 5: Ancora una volta sulla fascia non riesce a combinare nulla di buono, nemmeno su calcio piazzato: spara alto da ottima posizione. (dal 78° Almqvist s.v.)
Sorensen 6: Corre molto macinando chilometri, anche se con qualche imprecisione di troppo. Sua una buona conclusione e partecipa attivamente all'azione che porta al gol di Circati.
Ordonez 6: In campo per chiudere varchi e recuperare palloni. Il suo contributo è solido nel primo tempo, sparisce un po' nella ripresa.
Pellegrino 5.5: Si fa valere nel gioco aereo vincendo molti duelli, ma la sua presenza risulta troppo distante dalla porta per essere pericoloso. (dal 78° Djuric s.v.)
Cutrone 5.5: Lotta su tutti i palloni e non viene certo aiutato dalla manovra offensiva dei compagni. Un solo tiro in porta a referto. Generoso, ma poco incisivo. (dal 60° Benedyczak: entra bene in partita e offre a Circati la sponda per il gol della speranza)
ByManso - Una partita che potrebbe dare molte illusioni al Parma, che ha si disputato un'ottima partita all' Olimpico, ma che deve fare i conti con una sterilità offensiva che ormai pare cronica. Un paio di occasioni a partita non bastano per tranquillizzare tutti coloro che sperano in una salvezza tranquilla. Nove partite giocate, un paio di occasioni ad incontro, fan 18 occasioni di cui quattro tramutate in gol. Una media, quella tra 19 occasioni e quattro gol, che è più che buona, anche se ci son i puristi, che pretendono ad ogni occasione un gol.
Per far tacere 'sti puristi, basterebbe chiedere loro, quanti gol avrebbe dovuto subire il Parma se applicassimo la loro legge del menga, dove legge per legge del menga intendiamo "una occasione un gol"?
Fatto sta che il Parma in nove partite ha segnato quattro gol e questo dato, colloca l'attacco del Parma all'ultimo posto della speciale classifica dei gol segnati insieme al Genoa.
Colpa quindi della fase offensiva, che latita in maniera davvero preoccupante e però non è che si può buttare la croce addosso agli attaccanti poiché se entri nell'area degli avversari solo un paio di volte per tempo, il problema è appunto solo dell' inesistente fase offensiva della squadra.
Ritornare a parlare della coperta corta, è naturale, perché il Parma cerca di non rischiare nulla, rimanendo per molto tempo sotto palla con tutti gli effettivi o quasi e quindi non avendo nemmeno un centrocampista di gamba, è costretto a guadagnarsi l'area avversaria con fraseggi che molto lasciano ai recuperi degli avversari.
Che il gol alla Roma sia arrivato da una rimessa laterale che è stata la fotocopia della traversa colpita da Cutrone con il Como, potrebbe significare, che al Perma le pu bo col ma, che con i pé!
Questa, ha capito che in campo largo la sua difesa non è all'altezza e quindi al contrario di quello che faceva Pecchia, cerca di non rischiare quasi nulla, facendo così il verso a Chivu, ma con la differenza che Chivu, aveva quasi sempre in campo almeno tre uomini di gamba, che in ogni momento potevano ribaltare l'azione in velocità creando molti più pericoli agli avversari di quelli che riesce a creare il Parma di Questa.
Giocando così, qualsiasi avversario di spessore, troverà nel Parma una brutta gatta da pelare, ma come è successo a Roma, alla fine la pazienza, premia quasi sempre chi ti fiacca per un intero tempo facendoti girare da destra a sinistra. Ci ha provato il Como e ci ha provato la Roma. Al Como non è riuscito di segnare nel secondo tempo, alla Roma si. Punto!
Così si prevede saranno tutte le partite dove il parma incontrerà squadre di tasso tecnico superiore, ma come saranno le partite dove il Parma dovrà fare la partita per battere le dirette avversarie della zona retrocessione?
Bhe, quello che abbiam visto con Cagliari (sconfitta per 2-0), Cremonese (0-0), Torino (vittoria immeritata per 2-1), Lecce (Sconfitta al Tardini per 1-0), Genoa (pareggio fortunoso per 0-0), dimostra che con queste "squadrette" non è che siam andati a nozze, anzi, direi che i fichi secchi, han trionfato sulla tavola. E quindi, forse non è appunto un caso, che il Parma abbia potuto far più bella figura con le forti che con le deboli.
Con il Como abbiamo parlato di bus davanti all'area, con la Roma il canovaccio non è cambiato e ora con le prossime avversarie, Bologna e Milan, il canovaccio, anche se frusto, non potrà cambiare, quello però che potrà cambiare è che bisognerà per forza creare più pericoli agli avversari.
Un suggerimento potrebbe essere quello di giocare con uno schema che serva ad ottenere tante rimesse laterali in zona d'attacco, perché da quel che si è visto, al Perma lì le bo bom be!
BYMANSO, AUDIO REGALINO AGLI SCIENZIATI
(fiii.. sa rid)
Per non farmi mancare niente dedico agli scienziati questo audio sentito alla mia prima entrata al Regio quando ero ancora un ragazzino e quando il Loggione del Regio di Parma era famoso in tutto il mondo per essere "Il Teatro Regio di Parma".