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PARMA - BOLOGNA 1-3


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Derby amaro sotto il diluvio: Il Parma cede in dieci al Bologna (1-3)
PARMA – Una giornata da dimenticare per il Parma Calcio, che nel derby dell’Emilia crolla al Tardini sotto la pioggia battente, sconfitto in rimonta per 1-3 dal Bologna. Nonostante il vantaggio fulmineo, i crociati hanno pagato a caro prezzo gli infortuni (Estevez, Circati) e soprattutto l'ingenuità che ha portato all'espulsione di Ordoñez prima dell'intervallo.
📰 Cronaca: Vantaggio lampo e il crollo in dieci
La partita si accende immediatamente: dopo soli 13 secondi dal fischio d'inizio, Adrián Bernabé scarica in rete un tiro potente, siglando il gol più veloce della storia recente del Parma e portando i ducali in vantaggio (1-0).
Il Bologna reagisce con veemenza e pareggia al 17° minuto con Santiago Castro (1-1). La svolta della gara arriva al 36°: Ordóñez, già ammonito, commette un fallo su Odgaard e riceve il secondo giallo, lasciando il Parma in dieci uomini. A complicare ulteriormente le cose, si aggiungono gli infortuni di Estevez e Circati.
Nella ripresa, la superiorità numerica del Bologna si fa sentire, specialmente dopo che il campo viene reso pesante da un forte acquazzone. Al 68° minuto, è ancora Santiago Castro a superare Suzuki, firmando il 1-2 e la sua doppietta personale. Nonostante gli sforzi del Parma, il gol della sicurezza per i rossoblù arriva al 92° con Juan Miranda, che chiude il match sul definitivo 1-3.

Rassegna Stampa: Troppo Bologna per un Parma fragile
La stampa sportiva sottolinea la differenza tecnica e la capacità del Bologna di adattarsi alle diverse fasi della partita, evidenziando le difficoltà del Parma:
Stanleybet News: "Serata di festa per il Bologna, che esce dal Tardini di Parma con i tre punti in tasca. La squadra di Italiano parte male, subendo gol dopo 12 secondi da Bernabè, ma riesce a reagire, conquistando una vittoria importante."
Zerocinquantuno: "In ogni caso i rossoblù hanno dimostrato di sapersi adattare a tutte queste situazioni, alcune delle quali poco usuali in una sola partita, dimostrando grande convinzione nei propri mezzi. Il Parma è una squadra che lascia il palleggio agli avversari e prova a ripartire, ma senza la solidità difensiva."
Lungoparma (Titolo): "Due infortuni, un rosso e tre gol subiti: troppo Bologna per il Parma (1-3)."

Dichiarazioni Post Partita: L'amarezza di Cuesta e l'analisi di Italiano
I due tecnici hanno offerto la loro analisi del match, focalizzandosi sugli episodi chiave e sulla gestione della gara:
Guillermo Cuesta (Parma)
"La squadra prova sempre a fare il meglio, è fantastica. C'è delusione per il risultato. Dopo l'1-0 abbiamo avuto un'occasione con Sascha [Britschgi, N.d.R.]. Poi ci sono stati gli infortuni, l'espulsione. Ci abbiamo provato lo stesso, ma merito al Bologna. Ci sono stati momenti in cui è stato superiore a noi, abbiamo trovato qualche situazione, ma non siamo riusciti a sfruttarla. Negli ultimi otto giorni abbiamo affrontato tre squadre di livello altissimo e giocare a quel ritmo e intensità non è facile. Dobbiamo migliorare le dinamiche il prima possibile. Estévez ha un problema all'adduttore sinistro, Circati ha un problema alla caviglia, ma non sappiamo ancora nulla di preciso”.
Vincenzo Italiano (Bologna)
"È stata una partita complicata in tutti i sensi. Partire subito 1-0 in un derby ti scombussola i piani. Ho apprezzato molto la reazione della squadra, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lucidi e a non disunirsi. Poi l'episodio dell'espulsione ha girato la partita a nostro favore, ma non è facile vincere in dieci contro undici in un campo così pesante. Abbiamo gestito bene il pallone, abbiamo creato e meritato la vittoria. Castro ha fatto un’ottima partita, è in crescita e sono contento per lui e per Miranda, che ha chiuso i conti." (Dichiarazioni ricostruite basate sul tono e sui contenuti tipici post-gara di Italiano)
Le Pagelle del Collaboratore Giuliano Bottoli

Le pagelle di Giuliano Bottoli
Suzuki 5: Prima ci salva con un paio di interventi, specialmente il primo su Castro; poi, è sempre Castro a castigarlo due volte. Non è esente da colpe neanche sul gol di Miranda.
Del Prato6: A destra si trova con poco lavoro, che sbriga con autorità. Una volta spostato al centro, dove il Bologna stava creando pericoli, ci mette l'esperienza per arginare nel migliore dei modi.
Britschgi5: Dalla sua fascia Orsolini e compagni macinano gioco e costruiscono azioni importanti. Forse nei quattro di difesa non è la posizione migliore per le sue caratteristiche. L'unica azione importante quando si spinge in avanti vede il portiere deviare sulla traversa un tiro impegnativo (dal 77° Hernani s.v.)
Keita 5.5: Non al massimo della condizione. Non incide nell'interdizione e fatica a costruire buone azioni.
Circati 6: Viene chiamato a più di una chiusura con tempismo, poi si infortuna nel tentativo di fermare una ripartenza pericolosa (dal 40° Ndiaye 5: Sotto pressione, mostra molta imprecisione).
Valenti 5.5: Alcune chiusure imprecise. In fase di costruzione, viene graziato dall'arbitro che gli dà solo un giallo per un fallo su Fabbian che poteva essere di altro colore.
Bernabé 6: Pochi secondi per segnare il vantaggio. Molte volte viene maltrattato, ma poi gli eventi lo limitano nella costruzione.
Estevez 5.5: Non gli riesce la chiusura su Castro. Conquista qualche pallone in interdizione, poi si fa male ed è costretto a uscire, (dal 23° Sorensen 5: Ha la colpa maggiore prendendo il pallone che costringerà Ordoñez al fallo, costandogli l'espulsione).
Ordoñez 4: Già ammonito, è ingenuo nel fallo su Odgaard che gli costerà il secondo giallo e l'espulsione.
Benedyczak 5.5: Lotta su tutti i palloni, ma l'occasione migliore che gli capita la spedisce fuori, (dal 77° Cutrone s.v.).
Pellegrino 5: Fa sportellate con tutti e alcune volte le decisioni arbitrali non lo premiano, ma sotto porta non si vede (dal 77° Djuric  s.v.).

ByManso - Che dire, era una sconfitta del tutto prevedibile e non perché il Bologna è solo un po' superiore al Parma, ma perché l'andazzo di questi crociati, purtroppo, è sempre quello dall'inizio stagione. E si, "quello" che non crea quasi nulla in attacco e che lascia spesso e volentieri a desiderare in difesa. E in mezzo? Bhe, il centrocampo schiacciato sempre sulla difesa, non fa da attacco aggiunto come vorrebbe il calcio moderno, ma fa da difensore aggiunto come vorrebbe il calcio antico. Punto!
Indubbiamente Cuesta sa di che lana è vestita la rosa del Parma e quindi se non vuole prendere imbarcate anche nel numero delle reti subite, è costretto a giocare tenendo gli spazi super stretti, lasciando così il pallino del gioco sempre in mano agli avversari.
Insomma, nulla più del nulla, anche perché come andiamo dicendo ormai da tempo, con gli attaccanti che si ritrova (Cutrone e Pellegrino), di contropiedi nei fai davvero pochi, vista la loro velocità. Entrambi, seppur con caratteristiche diverse, sono giocatori da area di rigore e quindi negli spazi, non riescono mai ad involarsi verso la porta avversaria ed è per questo che dopo tanto Pellegrino/Cutrone si è passati a Pellegrino/Benedyczak. Il simil Polacco è sicuramente più veloce di Cutrone, ma a ghvol poc, ve; e in quanto al resto, non si può dimenticare che da quando è arrivato a Parma, ha fatto il doppio di panche delle volte che è stato titolare e parliamo anche e soprattutto di Serie B! In pratica quasi sempre bocciato da tutti gli allenatori.
Le punte prive di velocità e ricche di mestiere, potrebbero servire se i centrocampisti avessero gamba, ma anche qui siam al lumicino, perché il passo, a partire a Bernabè, al pera col di lumago. Qualcuno ha tecnica, qualcuno è forte fisicamente, e qualcuno non potrebbe giocare nemmeno in Serie B, ma la gamba proprio non ce l'ha nessuno.
Le concorrenti del Parma invece, hanno tutte in rosa, almeno un paio di velocisti, che seppur forniti di piedi ignoranti, con la sola velocità, possono mettere in crisi le difese avversarie arrivando a riempire l'area avversaria. Poi magari si mangiano gol pazzeschi, ma dai e dai, qualche gol lo portano anche a casa (Remeber Man?). Perché è indubbio che arrivarci, ci arrivano nell'area avversaria, cosa che al Parma riesce mooolto ma mooolto di rado.
Per ora la Classifica è aggiustata da un po' di fortuna, vedi l'immeritata vittoria con il Torino o con il pareggio a Genova, ma se speriamo di fare punti solo usando il fattore C, bhe, am scapa dit che chilor gnanca con al cul pu'bel dal mond, i polon vensor 'na partida.
E sempre per ora, funzionano anche le giustificazioni che Cuesta end company, adducono ad ogni sconfitta o ad ogni mancata vittoria. E si, fa un po ridere che il mister sia contento del Parma visto contro il Bologna e se deve raccontare balle simili, vuol dire che la panca non la sente più tanto sicura sotto al suo giovane deretano.
Dai Mister, non si può sentire che il Parma poteva segnare il secondo gol (Traversa sull'1-0) quando il Bologna aveva, sempre sull' 1-0 per il Parma, due occasioni nitide da gol presentando entrambe le volte un giocatore a tu per tu con Suzuky.
Mi fermo qui con le critiche alle dichiarazioni del Mister, che se ha smesso di applaudire le cagate dei suoi giocatori da bordo campo, ha però preso a fare applausi figurati dando aria alla bocca in sala stampa.
Ve mister, a Perma tri schiochet i ghe e jen anca famos, ma al rest, al ne miga fat da tut cojo'!


BYMANSO, AUDIO REGALINO AGLI SCIENZIATI
(fiii.. sa rid)
Per non farmi mancare niente dedico agli scienziati questo audio sentito alla mia prima entrata al Regio quando ero ancora un ragazzino e quando il Loggione del Regio di Parma era famoso in tutto il mondo per essere "Il Teatro Regio di Parma".
  
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