ByManso: Una vittoria che assomiglia molto alle altre tre  vittorie ottenute in questo campionato e che arriva al momento più giusto che ci potesse essere e anche, una vittoria di mister Cuesta che ha battuto e forse anche umiliato il suo antagonista Vanoli, che sarà anche molto più esperto, ma che in quanto a intelligenza calcistica ha perso su tutta la linea il confronto con il giovane spagnolo e quindi alla fine ha dimostrato, che è meglio avere un Generale intelligente e fortunato che un Generale ottuso e sfigato. Ma to!!

La Fiorentina che a Parma si presenta con un solo attaccante lasciandolo isolato in mezzo a quattro difensori e che ci fa vedere la partenza dal basso più ottusa che ci sia, merita davvero la Serie B! Le occasioni del Parma più nitide, a parte il gol sono arrivate appunto dalla scemenza tattica di voler partire dal basso con una squadra di mezzi scarponi, che come vogliono farci credere i "santoni" di questo gioco ormai sorpassato e surclassato in gran parte d'Europa e anche per certi versi in Italia, poi giustificano tutto con "errore tecnico del singolo" (ora anche la Gazzetta dello Sport li sputtana a dovere).  Poveri "cretini" a forza di volercela far arrivare con schemi e numerini e soprattutto con il gioco dal basso, si scordano la parte fondamentale del calcio in do a ghe i bo e in do a ghe i bon da gnenta, cioè i balord! E qual'è la differenza tra buoni e balordi? Che uno sbaglia e l'altro no e che per questo ha la sua categoria. Se si pretende da un balordo le cose che fa uno buono, il problema non è il giocatore, ma il problema è in tutto e per tutto colui che pretende di avere la bacchetta magica e con questa vuol trasformare un rospo in un principe e se questa trasformazione magari non gli riesce, la colpa non è mai sua (del mister), ma la colpa è di quel rospo che ha rifiutato di diventare Principe. Ecco quindi svelato cosa vuol dire errore tecnico del singolo, di cui parlano certi mister e di cui parlano anche molti "analisti" del gioco, che per fare i sapientoni e per farcela sempre arrivare, sparano cagate su cagate per giustificare il risultato, qualunque esso sia.

insomma, la Fiorentina è indubbiamente più forte del Parma, ma ha perso e ha anche meritato di perdere, proprio per la differenza che c'è stata tra i due generali seduti sulle opposte panchine e per le parate di Corvi, che tanto vituperato, farà fare una bella plusvalenza al Parma con la cessione di Suzuki; sempre che il portiere giapponese  non sia l'unico del suo  continente, perché altrimenti possiamo pensare che sia Corvi colui destinato a fare la grassa plusvalenza; e si, proprio quel Corvi che non viene dai cinque continenti, ma viene dai cinque comuni più popolosi del circondario di Parma...Krause, to su e porta a ca!

Cuesta la partenza dal basso la fa, ma solo se l'altra squadra non va a pressare, perché sa benissimo, come abbiamo sempre sostenuto, che ha una manica di scarponi e la sua intelligenza calcistica gli detta quella che per noi è la linea giusta e che è l'unica che può portare alla salvezza, visto che forse tre squadre più balorde o almeno tre tecnici meno intelligenti dello spagnolo ci sono.

Mi ha fatto molto ridere il dibattito su Cuesta che ha la colpa di non sviluppare abbastanza gioco offensivo, ci son stati degli ex giornalisti che si sono affannati sul come e sul perché il Mister del Parma non facesse fare quelle cose che tutti conosciamo sul gioco d'attacco e quindi, se non le ordinava 'ste cose d'attacco, vuol solo dire che è insufficiente la sua competenza legata alla poca esperienza.

E no chera i me "imbambi" dal trop balo' e dai trop ani pasé a guarder la Perma voladora, Cuesta il gioco d'attacco se lo permette solo quando può o quando  ne ha bisogno in base al risultato, perché se allarga le maglie della difesa e del centrocampo per giocare alla pari con gli avversari, sa benissimo c'me la va a fnir!

Quindi onore a Cuesta e un sentito grazie a Vanoli che regalandoci questi tre punti, ha messo per ora le cose a posto, tanto che il Parma può tornare a giocare per rosicchiare un punticcino alla volta contro ogni avversario.

Questo è il mantra di Cuesta e questo fa di Cuesta una persona intelligente a differenza di quei mister sbragoni che si riempiono la bocca e la testa di cose che con il calcio giocato e vincente o non perdente, c'entrano come i Vanoli a merenda, o per meglio dire i Vanoli a Pranzo, visto che si è giocato a mezzodì ... però "I VANOLI A MERENDA" mi piace da Dio!! Fiii... sa rid!!